23 aprile 2017
E’ un decreto omnibus di 68 articoli, comprendente varie cose, la manovra di primavera con cui l’Italia si appresta a rimettere i suoi conti in ordine.
Un impatto complessivo di 5 miliardi in 3 anni a partire dal 2018, grazie al quale migliora la legge di bilancio che sarà presentata nell’autunno 2017 e per la quale si potrebbe avere una maggiore flessibilità dalla Commissione europea nel 2018: l’inizio del cammino per trovare i complessivi 19 miliardi (che ora diventano 14) per disinnescare l’aumento dell’IVA.
Molti capitoli sono ovviamente inseriti nel DEF, documento di economia e finanza che controlla l’equilibrio e la stabilità delle finanze del Paese, già all’esame del Parlamento.
Tra i maggiori contributi a questa manovra:
SPLIT PAIEMENT : una delle voci più importanti della manovra, imporrà ai professionisti e ai fornitori delle società pubbliche di ricevere l’importo delle fatture al netto dell’Iva, che viene così versata dalle Società pubbliche direttamente all’Erario.
GIOCHI: in 3 anni dovrà arrivare dal settore almeno 1 miliardo, derivante dal raddoppio delle tassazioni su alcune vincite e dal rinnovo di alcune concessioni giochi.
ROTTAMAZIONE DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE: i contribuenti che hanno controversie e liti pendenti con l’Agenzia delle entrate, in tutti i gradi di giudizio, potranno pagare gli importi senza sanzioni e interessi di mora, anche se vi sono state sentenze di primo o di secondo grado (norma da sistemare per i contribuenti che hanno avuto esito positivo dalle sentenze, soprattutto perché hanno pagato il contributo unificato e il loro difensore). Restano escluse le controversie con Comuni, Regioni, Agenzia Dogane e Equitalia.
TABACCHI: ritocco alle accise, che contribuiranno per circa 200 milioni complessivi.
TAGLI ALLE SPESE DEI MINISTERI: continua, se pur non in maniera esponenziale, il taglio delle spese ministeriali, aumentando gli acquisti centralizzati (quelli attuati presso le centrali di acquisto che permettono i risparmi e non direttamente) e migliorando i costi standard cioè i parametri su cui vengono misurate ed ancorate le spese di Comuni, città metropolitane e provincie.
ALITALIA: autorizzati 300milioni di garanzie a sostegno della liquidità dell’azienda in caso di approvazione del piano di ristrutturazione in corso.
FUSIONE ANAS-FERROVIE DELLO STATO : con un aumento di capitale saranno trasferite le azioni di Anas a Ferrovie dello Stato. In questo modo si attuerà una gestione integrata delle reti stradali e ferroviarie che permetterà di razionalizzare ed aumentare gli investimenti per entrambi i settori.
DETASSAZIONE DEL LAVORO: taglio dei contributi per le aziende che corrispondono premi di produttività ai dipendenti coinvolti nell’organizzazione del lavoro. Il coinvolgimento nel risultato d’impresa (tramite la creazione di gruppi di lavoro finalizzati al miglioramento della produzione) è l’elemento necessario per avere il taglio dei contributi. Il lavoratore pagherà solo il 10% sul premio di produzione lordo di massimo 4mila euro, mentre il datore di lavoro avrà uno sconto sui contributi pagati (sempre sui premi di produttività) dei salari comprendenti quote di invalidità e superstiti.
AFFITTI BREVI: ferma restando l’imposta attualmente esistente sugli affitti brevi, gli operatori agiranno come sostituti di imposta e saranno obbligati a versare la stessa dopo l’esecuzione della prestazione.
MARCHI: eliminata l’agevolazione “patent box” per i marchi. Eliminazione richiesta dall’Ocse, si trattava di una agevolazione che sembrava favorire gli Stati ove c’era una minore tassazione per la registrazione dei marchi d’impresa (4500 marchi registrati nel 2016 in Italia).
A.C.E. AIUTO ALLA CRESCITA ECONOMICA: l’aiuto alle imprese viene ridotto dopo che già la legge di bilancio per il 2017 aveva ridotto i coefficienti di calcolo.
CAF Il “bollino blu” di garanzia dei centri Caf che attestano la veridicità degli importi indicati dai contribuenti, si abbassa alla soglia di 5mila euro dai precedenti 15mila. Maggiore attenzione dunque a tutti gli importi portati in deduzione e detrazione dai contribuenti nelle dichiarazioni fiscali.
Oltre agli aspetti fiscali, di rilievo nel decreto vi sono due voci:
REGOLAMENTAZIONE TERRENI STADI: saranno regolamentate le demolizioni e le cessioni di superficie, unitamente alla realizzazione di immobili sportivi e degli immobili con destinazione d’uso diverse da quella sportiva ma complementari all’impianto.
Ci si avvicina alla legge di bilancio autunnale con un “sentiero stretto”, come definito da Padoan, che vedrà l’Italia
– evitare l’aumento dell’IVA,
– confrontarsi con l’Unione Europea per la redazione di un nuovo parametro per il calcolo del deficit, che dovrebbe ridurre la rigidità del bilancio dell’Italia in modo che possa muoversi più liberamente su investimenti e spese,
– avvicinarsi alle elezioni politiche del 2018 con facili fibrillazioni sui tassi di interesse tenuti sotto controllo attualmente dalla Banca centrale europea che tenderà a chiudere la sua operazione di sostegno Quantitative easing,
– stimolare la ripresa degli investimenti,
– sviluppare l’innovazione del Paese,
– ridurre il cuneo fiscale su salari e stipendi dei lavoratori,
– aumentare il PIL del Paese con una importante serie di riforme.
Rispondi